Adoro gli alberi. Da sempre sono, per me, simbolo di bellezza, possanza e resilienza.
Nelle periferie romane ce ne sono tanti, molti di più di quanto l’immaginario
collettivo possa credere.
Li ho fotografati proprio a testimoniare la loro capacità di rendere forti e belli anche
quei luoghi che la maggior parte di noi non conosce o frequenta solo perché ci vive.
Una visione, la mia, forse romantica ma che crede che la cura dell’ambiente sia un
passaggio fondamentale per rendere le nostre città luoghi migliori in cui vivere,
anche in quartieri che, spesso (troppo spesso), appaiono dimenticati dalle
amministrazioni e che cercano, con molta fatica, una propria identità.
Identità che la natura, con quelli che sono a mio avviso la sua massima espressione,
deve contribuire ad accrescere e realizzare, nonostante l’uomo cerchi di sfruttare
ogni spazio vivibile, alterando spesso il paesaggio in cui vive.
Le fotografie di questo progetto sono state scattate nei quartieri di Colle Salario,
Serpentara, Roma 70, Capannelle, Fonte Meravigliosa e Romanina.